Frutto selvatico di polpa rossastra, intensamente peloso, che nasce da arbusti. Il nome della bacca è cinorrhodon.
Strumento d’accompagnamento formato da un grosso barattolo di cui un’estremità è chiusa con pelle. Al centro di essa sta un’asticella di legno che mossa in senso verticale produce un suono particolare. Dà ritmo e si usa per accompagnamento.
Derivazione da càccola (a cui equivale nella forma) e «vella» in quanto è coperta di pelle di pecora (vello). Boccaccio usa cavella (cosa da nulla, di poco conto) nella 3. novella della 9. giornata.